Per le coppie
EDUCAZIONE SESSUALE
Il lavoro di ostetrica non ruota soltanto attorno alla gravidanza, anzi la mia figura può essere utile anche in adolescenza. Credo vadano sempre più diffuse,
tra i giovani specialmente, un’adeguata informazione e prevenzione sulle tematiche legate all’apparato riproduttore. Con gli adolescenti è possibile parlare del funzionamento della sfera sessuale, del ciclo mestruale femminile, di che cos’è la contraccezione e come ci si può, e si debba, proteggersi dalle malattie a trasmissione sessuale.
Argomenti semplici e complicati al tempo stesso, che affronteremo insieme.
Su prenotazione, organizzo corsi e colloqui individuali, familiari e incontri nelle scuole.
CONSULENZA CONTRACCETTIVA
La consulenza vi farà conoscere i vari metodi contraccettivi utili per vivere l’intimità nel modo più sereno, quale che sia il momento della vostra vita nel quale vi trovate: adolescenza, coppia e post-parto, con la delicatezza che il vostro tempo merita.
Vi mostrerò quali sono questi metodi, come si utilizzano e i loro vantaggi e svantaggi.
IL PERINEO
Il perineo fa parte del nostro centro ed è fonte di forza e autostima nel corpo della donna. È un muscolo sconosciuto alla maggior parte di noi, ma ha funzioni fondamentali, non soltanto a livello sessuale o in gravidanza o nel parto. Imparare a conoscerlo, prendersene cura, accudirlo dalla nascita fino alla vita adulta contribuisce al benessere generale e previene una lunga serie di disagi in cui è possibile incorrere quando il perineo si indebolisce, con ricadute sul benessere psicofisico. Posso educarvi a prendervi cura del perineo e capirne le capacità, aumentando il benessere e la salute, non è mai troppo tardi per volersi bene.
Per i futuri mamma e papà
PREPARAZIONE AL PARTO
Parleremo del parto: i suoi ritmi e gli strumenti che possono aiutare ad affrontarlo – lavorando con le posizioni, il massaggio, il movimento – l’incontro con il tuo bambino, le prime ore dopo la nascita e l’allattamento, il significato del dolore, il ruolo del padre e molto altro ancora.
Condivideremo, insieme e con altre coppie “in dolce attesa” il percorso del divenire genitori.
MASSAGGIO CON IL REBOZO
Il Rebozo è un indumento messicano di forma rettangolare e viene utilizzato per “portare” bambini o oggetti, oppure come scialle. Esiste in quasi tutte le culture del sud america, anche se magari viene chiamato con nomi diversi.
Le ostetriche messicane (le parteras), lo utilizzano per massaggiare sia in gravidanza che durante il travaglio-parto e nel post parto. Viene utilizzato per scopi diversi a seconda delle circostanze. Questo massaggio agisce sulle fasce muscolari addominali e sull’utero, favorendo il rilassamento di queste zone e riducendo così il dolore causato dalle dimensioni sempre maggiori del pancione. Si esegue solo nel caso di una gravidanza fisiologica, in assenza di minacce di aborto e parto pre-termine.
IN GRAVIDANZA. In questo periodo può essere utilizzato per rilassare, come già detto, le fasce muscolari in tensione per la crescita del bimbo e di conseguenza della pancia della mamma. In epoca più tarda, verso la 36°/37° settimana di gravidanza può essere utilizzato per aiutare la rotazione del bimbo, quando esso si pone in posteriore (cioè quando la colonna vertebrale del bimbo è ”in contatto” con quella della mamma: questa posizione prolunga il travaglio di parto ed il periodo espulsivo, cioè il momento in cui la mamma aiuta la fuoriuscita del bimbo). Nel caso di bimbi podalici (cioè di bambini con “il sederino in giù e la testolina in su”) può aiutarne la rotazione naturale, magari con l’ausilio di agopuntura, moxibustione e posizioni particolari che la mamma può tenere quando si trova a riposo. Può essere inoltre utilizzato come induzione naturale al parto (solo in gravidanze al termine e fisiologiche e con il totale consenso materno) in ausilio ad altre metodiche, come l’agopuntura, la digito-pressione o lo scollamento delle membrane.
NEL PARTO. Il rebozo, utilizzato in varie posizioni può essere un ausilio contro il dolore, oppure per massaggiare la schiena materna, oppure ancora per aiutare la rotazione di un bimbo in posizione sacrale (o posteriore).
LA CHIUSURA DEL VENTRE E DELLE OSSA SACRE
Si tratta di un massaggio molto particolare attuato con il Rebozo messicano, ma andiamo a spiegare meglio la sua particolarità, ma soprattutto la sua utilità.
Gravidanza è anche sinonimo di apertura, sia verso l’interno che verso l’esterno e verso una nuova vita, che si sta plasmando nel ventre. Significa fare spazio, nella pancia, nella testa e nel cuore. E’ un processo naturale, che però necessita dell’uso di tanta energia. Nel parto questa apertura è al massimo livello raggiungibile. Il lasciare andare la sua creatura mette la madre in una condizione tale che, dopo il parto, è necessario riconnettersi con il proprio nuovo corpo ed il proprio io di madre e di donna.
Se si dovesse fare una risonanza magnetica a donne in gravidanza si vedrebbe chiaramente l’apertura dei fianchi. Quindi tutto questo processo necessita di una RI-chiusura.
Sappiamo che il massaggio stimola il flusso sanguigno e favorisce la guargione tissutale, aumenta la produzione di cellule immunitarie e migliora il tono. Il massaggio di chiusura aiuta l’utero e la vescica a tornare nella loro posizione pre-parto e pre-gravidanza.
Nelle culture sudamericane la donna riceve questo massaggio già poche ore dopo il parto e poi almeno altre 5 volte. Lo riceve da un gruppo di donne del villaggio, quindi diventa un vero e proprio rituale.
Abbiamo ragionato sulla sua valenza fisica, ma esso risulta essere fondamentale anche a livello spirituale. La zona pelvica è sede di grosse emozioni e a volte di traumi irrisolti. Questo rituale ha l’intento di creare uno spazio per la neo-mamma nel quale si possa sentire libera di rilasciare tutte le emozioni e le tensioni della gravidanza e del parto.
La nostra cultura, purtroppo non dà più spazio ai rituali, se ci pensiamo abbiamo rimasto solo matrimonio e funerale. Nelle culture indigene invece c’è un rituale per ogni passaggio: dalla fanciullezza all’età adulta, il rituale del menarca (la prima mestruazione), il rituale del passaggio all’età da marito, il rituale per propiziare la gravidanza e poi quello per le donne in gravidanza e si potrebbe continuare ancora tanto.
Prendere i giusti ritmi, avere il tempo per il silenzio e per la ri-connessione con il più profondo io interiore e riflettere sul percorso fatto e da fare può solo aiutare ad intraprendere con maggior energia il sentiero della maternità. AVERE TEMPO è una ricchezza inimmaginabile.
Per le neo mamme
POST-PARTO
In questo periodo – che inizia con la nascita e dura per circa 40 giorni – si rende reale e si consolida il legame tra madre e bambino, ma ci sono anche numerosi cambiamenti fisici. Come Ostetrica, mi propongo di dare sostegno al puerperio, vigilare l’adattamento del neonato, quello della mamma e accrescere nei genitori la consapevolezza delle proprie competenze.
La mia assistenza comprende:
- Controllo dell’involuzione uterina e delle perdite.
- Assistenza nella cura del perineo e di suture.
- Controllo, cura del seno, sostegno all’allattamento.
- Controllo della crescita del neonato e delle sue funzioni vitali.
SUPPORTO ALL’ALLATTAMENTO
L’allattamento ha un valore incomparabile sia per la salute della mamma che per il bambino: non solo fornisce l’alimentazione perfetta, ma soddisfa anche il biosgno di un continuo contatto fisico. Possono insorgere tanti dubbi: il piccolo si attacca bene? Il latte è sufficiente? Cresce abbastanza? Sarò presente per affrontare e superare, insieme, le paure e i condizionamenti esterni che possono mettere in discussione le naturali competenze di una mamma nel nutrire il proprio bambino. Su richiesta organizzo gruppi di allattamento insieme ad altre mamme.
Per i bimbi
MASSAGGIO AL NEONATO
Il massaggio del bambino – antica tradizione che ha origine in India – si sta espandendo anche nel mondo occidentale, riconosciuto come efficace strumento attraverso cui rafforzare la relazione con il neonato. Le nostre mani comunicano amore, tenerezza e calore, ma anche sicurezza, benessere e voglia di vivere: non si tratta quindi di imparare una tecnica ma di affinare una attitudine, così i bambini imparano attraverso il tatto a conoscere il mondo circostante. Lo scambio emotivo che avviene durante il massaggio è fortissimo, favorisce la relazione genitore-bambino, rilassa il piccolo – facilitandone il sonno – lo stimola e può donargli sollievo (ad esempio in caso di coliche).